Il silenzio ha preso possesso di me.
Non sono più riuscita a scrivere, a disegnare, a dipingere.
Ho fatto raramente qualche foto, ma principalmente le mie giornate sono scivolate l'una sull'altra senza giustificazioni di sorta, con una Figlia che si è fatta una frattura a legno verde del radio sx.
Ho finito da una settimana le sei chemioterapie che avevo in programma.
Sono ancora in un forte stato di prostrazione e un pochino in continuo pensare.
Sono sempre in astinenza alcolica volontaria, almeno fino a quando i miei esami non saranno decenti.
Ho prenotato il lavaggio per port, che mi accompagnerà ogni mese e mezzo per i prossimi due anni almeno.
Ho prenotato la tac per settembre, più altri esami da qui a febbraio.
Sono gonfia: mani, viso, corpo... umore.
Vorrei tantissimo togliermi dal cuore e di dosso tutto questo percorso in salita e vorrei ridere un pochino serenamente di piccole cose da nulla.
Vorrei programmare solo cose belle e riposanti.
Giugno, carezza sul mio volto, grazie per essere stato lieve nonostante tutto.
Non avevo ancora trovato questo tuo blog. Ti abbraccio stretto, anche se questa tua lettera mi fa pensare alle cose che vengono portate via dall vita. Vorrei incollare pezzettini.
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