venerdì 7 febbraio 2020

di Port e cocci

Cara Anna,
come di mettono insieme i cocci?
Quando parti con le migliori aspettative e ne esci devastata, rotta ovunque, come rimetti insieme i pezzi?
In questo momento l'arte del Kintsugi non riesco minimamente a farla mia anche se il "punto di arrivo" è quello: rendere preziose le mie cicatrici.
Dal 5 ne ho una nuova al lato opposto a quello del cuore ed è veramente brutta.. Ma ci penseremo poi: oggi va meglio di ieri e continuo con il buon proposito dello scrivere le "tre cose belle al giorno" fatto a fine anno; sembra una sciocchezza eppure tutto assume forme e colori più belli o per lo meno più sostenibili.

In questi giorni, parlando con la zia Cris e con Romina , ho ragionato sulle parole che in questi quasi due mesi mi sono state dette più volte

- devi avere PAZIENZA
- ci vuole della CALMA
- NON AVERE FRETTA

lette così fanno quasi arrabbiare, vero? Chissà quante volte le hanno dette anche a te!
Eppure, ogni parola, detta nel suo contesto dalle persone giuste, mi sta aiutando a vivere e respirare meglio. Respiri lunghi, lenti e pazienti in netto contrasto con tutto quello che la velocità del mondo chiede a gran voce e che io non ho ne tempo ne voglia di ascoltare.

Sto vivendo come una lumachina di montagna, con il mio zainetto addosso, in salita, lenta ma costante.




2 commenti:

  1. Sono 3 parole, tre concetti difficili da accettare e da mettere in pratica in queste situazioni, si ha fretta, si vorrebbe già essere arrivati alla fine di questo lungo percorso e faticoso fino all'inverosimile però, quano le cose cominciano a muoversi in fretta, manca l'aria, il respiro ogni tanto si pezza, ma bisogna stringere i denti a mariare a tappe forzate, con davanti sempre l'obiettivo che si è prefissi

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