domenica 9 febbraio 2020

Cara zia Cris,
Mi sono addormentata con il pensiero di te, e sempre pensando a te mi sveglio.
Ho perso il mio conto del numero di anni che ci leggiamo e scriviamo : tu, presenza costante della blogsfera, spesso ancora alle mie paturnie.
In questo momento vorrei avvolgerti in un lungo abbraccio che scioglie qualsiasi tensione, ma pensandoci bene, potrebbe causare la rottura di qualche argine emozionale e adesso non è il momento.
Adesso è il momento di essere duri e puri, fiduciosi anche se stravolti e di pensare quello che la capo infermiera mi ha detto prima di entrare in sala: "va tutto bene". Ora, subito, non tra un po'. Comincio da subito a prendermi la mia dose di "bene" per arrivare anche al dopo.

Mamma se è difficile, ma proietta "nell'adesso", come la splendida magia di Anna.

Siamo lì con te.

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