venerdì 3 aprile 2020

Cara Anna,
Il sole sorge, il sole tramonta e passano rapide le ore che stanno nel mezzo.
Io cammino a mezza velocità, fiaccata nel fisico e nell'umore.
Aprile è arrivato e porta con sé il mio giorno natale, due chemio e altri esami e ha per strascico una serie di brutte notizie che si aggrappano con le loro spine al terreno e rallentano ulteriormente il mio cammino già rallentato.

Vorrei solo cose belle, giornate calde, sole sereno, sorrisi, torte di compleanno, regali semplici, fiori, e tante tante risate.

Vorrei un aprile gioioso, senza lacrime, senza dolore.

Vorrei i miei iris che non danno cenno di voler generare fiori quest'anno.

Vorrei liberarmi da tutto questo senso di oppressione. 
Forse basterebbe questo:
riuscire a vivere.

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