Il sole sorge, il sole tramonta e passano rapide le ore che stanno nel mezzo.
Io cammino a mezza velocità, fiaccata nel fisico e nell'umore.
Aprile è arrivato e porta con sé il mio giorno natale, due chemio e altri esami e ha per strascico una serie di brutte notizie che si aggrappano con le loro spine al terreno e rallentano ulteriormente il mio cammino già rallentato.
Vorrei solo cose belle, giornate calde, sole sereno, sorrisi, torte di compleanno, regali semplici, fiori, e tante tante risate.
Vorrei un aprile gioioso, senza lacrime, senza dolore.
Vorrei i miei iris che non danno cenno di voler generare fiori quest'anno.
Vorrei liberarmi da tutto questo senso di oppressione.
Forse basterebbe questo:
riuscire a vivere.
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